martedì 16 maggio 2017




NUCLEAR PASTA

Non è un difetto di vista o un post per speciali Masterchef, ma esso mostra come le proprietà della materia nucleare in oggetti astrofisici estremamente compatti e densi, come sono le stelle di neutroni, i residui del fine vita di stelle più pesanti del nostro Sole, sono particolarmente interessanti e interrogano le previsioni dei nostri modelli teorici sulla materia ai più alti regimi di densità, pressione e temperatura che difficilmente possono essere ricreati in laboratori terrestri. Fidando nel recente articolo di Feryal Özel sul numero di Luglio 2017 della rivista divulgativa SKY & Telescope [1] scopriamo che al di sotto della crosta di stella di neutroni di piccolo o piccolissimo raggio (< 10 Km) si realizzano fasi diverse della materia nucleare, che sono divise da interfacce (o strati più o meno sottili), dove il comportamento talvolta assomiglia a quello di un solido e per altro ad un liquido molto denso. I nuclei degli atomi si trasformano cambiando la loro shape in tubi estesi (“spaghetti”), o fogli lamellari (“lasagne”) o altre forme via via più intriganti, la cosiddetta “nuclear pasta”, difficile da cuocere con le pentole delle nostre massaie.

Bibliografia.

[1] Feryal Özel, The Inside Story of Neutron Stars, SKY & Telescope vol. 134, n. 1, Luglio 2017, da pag. 16.


  

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