NUCLEAR PASTA
Non
è un difetto di vista o un post per speciali Masterchef, ma esso
mostra come le proprietà della materia nucleare in oggetti
astrofisici estremamente compatti e densi, come sono le stelle di
neutroni, i residui del fine vita di stelle più pesanti del nostro
Sole, sono particolarmente interessanti e interrogano le previsioni
dei nostri modelli teorici sulla materia ai più alti regimi di
densità, pressione e temperatura che difficilmente possono essere
ricreati in laboratori terrestri. Fidando nel recente articolo di
Feryal Özel sul numero di Luglio 2017 della rivista divulgativa SKY
& Telescope [1] scopriamo che al di sotto della crosta di stella
di neutroni di piccolo o piccolissimo raggio (< 10 Km) si
realizzano fasi diverse della materia nucleare, che sono divise da
interfacce (o strati più o meno sottili), dove il comportamento
talvolta assomiglia a quello di un solido e per altro ad un liquido
molto denso. I nuclei degli atomi si trasformano cambiando la loro
shape in tubi estesi (“spaghetti”), o fogli lamellari (“lasagne”)
o altre forme via via più intriganti, la cosiddetta “nuclear
pasta”, difficile da cuocere con le pentole delle nostre massaie.
Bibliografia.
[1]
Feryal Özel, The Inside Story of Neutron Stars, SKY & Telescope
vol. 134, n. 1, Luglio 2017, da pag. 16.
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