giovedì 18 maggio 2017



LA MATERIA OSCURA COINCIDE CON L’ANTIMATERIA OSCURA ?

[Farinaldo S. Queiroz et al., Is the dark matter particle its own antiparticle ?, arXiv:1610.06581v1 [hep-ph]]
Gli autori del lavoro teorico in premessa suggeriscono un esperimento dai dati sulla rivelazione diretta di materia oscura particellare, il quale dovrebbe fornire prova convincente se le particelle di materia oscura coincidono o meno con le loro antiparticelle. Il requisito importante per condurre tale esperienza è la misurazione precisa delle sezioni d’urto spin-indipendenti sopra tre differenti nuclei, che fungono da bersagli sperimentali, e di interpretare tali segnali in termini di materia oscura auto-coniugata (particella = antiparticella) e vedere se una tale interpretazione è consistente con i dati. Se non lo fosse, la materia oscura dovrebbe essere differente dalle sue antiparticelle. Gli autori identificano le regioni dello spazio dei parametri dove la procedura sperimentale potrebbe essere particolarmente fattibile. I risultati ottenuti indicano che i segnali futuri degli esperimenti di rivelazione diretta di materia oscura, se sufficientemente accurati, potrebbero essere usati per stabilire se le particelle di materia oscura coincidono o no con le loro antipartìcelle, un ulteriore passo in avanti per stabilire la natura della materia oscura.




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