lunedì 15 maggio 2017



MENO MATERIA OSCURA PER LE GIOVANI GALASSIE ?

Almeno questo sembra il dato interpretativo più significativo di una serie di osservazioni condotte da un gruppo di astronomi tedeschi del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics a Garching bei München (Germania), guidati da Reinhard Genzel, che hanno pubblicato la loro ricerca sul numero della rivista scientifica Nature del 16 Marzo scorso [1]. Gli autori hanno osservato galassie giovani con una intensa formazione stellare il cui profilo di rotazione, nelle regioni via via più esterne, sembra cadere invece di mantenersi perlopiù costante. In verità, sappiamo che proprio il profilo di rotazione delle galassie, che non si smorza passando dalle regioni più interne a quelle più esterne, denuncia il fatto che è presente materia invisibile, in una quantità maggiore della materia ordinaria barionica. 


Ma le sorprese non finiscono, visto che lo stesso gruppo di astronomi ha mostrato i dati riferiti ad un insieme di altre 97 galassie distanti (più deboli), della stessa natura di quelle sopra descritte, che manifestano anche loro una più lenta velocità di rotazione verso le regioni periferiche. Sebbene tali osservazioni possono far pensare che queste galassie, all'epoca in cui sono osservate, non erano circondate di materia oscura, diverse argomentazioni possono essere dedotte per ovviare a questa immediata interpretazione. Alcuni astronomi, commentando i dati delle osservazioni, sostengono che l'epoca che ci separa da quelle galassie è compresa tra i 2 e gli 8 miliardi di anni or sono. Ora diversi argomenti riguardo l'evoluzione di giovani galassie con massiccia formazione stellare evidenziano come, all'epoca, si verificò presumibilmente un vero e proprio picco di formazione di stelle. Questo evento avrebbe schiacciato il profilo di rotazione delle giovani galassie, influenzando la sua shape in maniera più determinante, cambiandone l'aspetto rispetto a quanto si osserva nell'epoca attuale. Se questa sia la giusta interpretazione solo ulteriori osservazioni potranno svelarcelo. 

Bibliografia.

[1] Monica Young, Less Dark Matter in Young Galaxies ?, SKY & Telescope vol. 134, n. 1, Luglio 2017, pag. 13. 

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